Di seguito riportiamo alcune delle domande che più frequentemente ci vengono proposte.

– A che età posso cominciare ad educare il cane?

A due mesi. La sua mamma ha già cominciato ad educarlo fin dal primo mese di vita. Tocca a noi continuare a farlo. La mente del cane ha, proprio a questa età, la capacità massima di apprendimento, al punto che apprende anche se non lo mandiamo a scuola. Il rischio è che impari comportamenti indesiderati

– Perché alcune scuole consigliano di cominciare a sei-otto mesi o addirittura ad un anno di età?

Questo è necessario quando per educare il cane si usano collari a strangolo e punizioni: un cucciolo di due mesi non regge a tali pratiche. NB: molte scuole dichiarano di usare metodi gentili, ma non è vero: scegli bene a chi affidarti.
Diffida dagli Istruttori che tengono il cane con loro, e poi te lo riportano ‘pronto’; non sai che tecniche hanno usato, e in più un bravo Istruttore lavora con il binomio cane-proprietario.

– A quale età il cane non può più essere addestrato?

Nessuna. Il cervello di mammiferi continua a poter imparare finché sono vivi. Abbiamo lavorato anche con cani dell’età di 15 anni e creato programmi ad hoc per cani anziani, in modo che si mantengano in salute fisica e mentale.

– Ci sono razze che non si possono addestrare?

Un bravo istruttore cinofilo sa lavorare con tutte le razze ed i cani meticci, di qualsiasi razza, taglia o età.

– Ci sono problemi che non possono essere risolti?

Nessuno. Gli unici impedimenti possono essere le condizioni imposte dallo stile di vita del proprietario, ma un bravo educatore cinofilo sarà in grado di portare il proprietario a creare i presupposti per una corretta relazione con il proprio cane, in cui siano appagati i suoi bisogni.

– I metodi gentili sono anche lenti?

Al contrario. Se l’istruttore o educatore cinofilo è bravo sono molto più veloci dei metodi tradizionali. Per fare un esempio. L’esercizio del riporto (resta seduto, lancio del riportello, riporto dello stesso, tenuta dell’oggetto al fianco del conduttore e lascia) può essere insegnato in due o tre sessioni di 5 minuti ciascuna: in totale 15 minuti con un bravo istruttore cinofilo. Con i metodi tradizionali molti cani vengono rovinati perché, obbligati a tenere il riportello in bocca per molte volte, lo rifiutano, vengono strattonati e puniti ed in breve si impauriscono appena vedono il riportello.

Importante!

Facciamoci consigliare da un Educatore Cinofilo esperto in comportamento quale cucciolo scegliere, soprattutto se in famiglia ci sono bambini o anziani. Una cosa fondamentale è scegliere insieme alla propria famiglia il cucciolo! È bellissima la sorpresa che facciamo ai nostri figli che desiderano tanto un amico a quattro zampe, ma pensate la gioia dei nostri figli se è proprio il cuccioletto a scegliere loro!! Infatti sarebbe meglio vedere la cucciolata al completo, mentre gioca, cammina e “litiga” con gli altri. Solo così vediamo il vero carattere del cucciolo. E magari, tra un gioco e l’altro, è proprio lui che ci nota e ci viene incontro!

E’ Fondamentale sapere bene cosa ci attendiamo da quel cucciolo quando sarà adulto.

Due esempi che ci fanno comprendere bene in quali errori possiamo incautamente cadere: scelgo un Pastore Maremmano, e poi mi stupisco se già a 8 mesi inizia a manifestare un carattere ‘forte’ e diffidenza verso gli estranei.
Dobbiamo sapere in anticipo che stiamo scegliendo un formidabile cane da guardia!

Se optiamo per qualche razza alla ‘moda’, come ad esempio il Labrador, dobbiamo essere consapevoli che è un cane portato per la caccia e per una vita all’aria aperta, fatta di lunghe passeggiate quotidiane, e di una mente sempre pronta ad imparare. Rispetto alla scelta tra maschio e femmina, anche qui generalmente, oltre al proprio gusto personale, sarà bene farsi consigliare da un Educatore Cinofilo, perché per alcune razze, oltre la marcata differenza fisica, abbiamo anche una evidente difformità caratteriale.